Endodonzia

Si rende necessaria la terapia endodontica, più comunemente chiamata devitalizzazione, qualora una lesione cariosa o traumatica al dente abbia determinato un danno irreversibile del tessuto pulpare (nervo), fino alla necrosi dello stesso.

La terapia endodontica consiste nella rimozione di tutto il tessuto pulpare infiammato e infetto dall’interno del dente e per tutta la lunghezza delle radici, nella completa disinfenzione del sistema radicolare e nella successiva chiusura ermetica utilizzando un materiale chiamato guttaperca.

Qualora un dente presenti delle lesioni di natura infettiva (granulomi) all’apice delle radici che non possono essere risolte con le normali procedure di devitalizzazione, si può ricorrere alla apicectomia.
L’apicectomia consiste nella rimozione chirurgica dell’ultima parte della radice infetta e nel suo successivo sigillo retrogrado.

La devitalizzazione è spesso la prima terapia che viene eseguita su un dente colpito da una lesione cariosa profonda, pertanto deve essere eseguita con particolare attenzione in quanto rappresenta la base sulla quale si fonderanno tutti gli altri interventi di cui il dente avrà bisogno. E’ infatti scientificamente dimostrato che un dente devitalizzato ha nel tempo una alta probabilità di fratturarsi pertanto è consigliabile mettere in sicurezza il dente con una corona o un intarsio.

E’ di fondamentale importanza in questa disciplina l’utilizzo della diga di gomma che permette di isolare il campo operatorio e di sistemi ingrandenti adeguati.

Nel nostro studio l’endodonzia è da sempre una eccellenza basata su una formazione specialistica alla Harvard University di Boston USA.

Domande frequenti sulla devitalizzazione dei denti

Vai all'articolo dedicato dove abbiamo raccolto le domande più frequenti sulla devitalizzazione dei denti poste dai pazienti del nostro Studio dentistico di Milano --> Vedi articolo